sabato 16 marzo 2013

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lunedì 11 marzo 2013

MATURITA' A 18 ANNI

Sulla proposta di Profumo si allarga il dibattito nel mondo della scuola: “Maturi a 18 anni, Vicenza ci sta”, titola il Giornale di Vicenza. Favorevole si è dichiarata l’Anp. Ma il segretario provinciale dello Snals proprio non ci sta e spiega le sue ragioni. “Gli interessi in gioco sono altri”.
La linea indicata dal ministro Profumo nell’Atto di indirizzo per il 2013 è destinata a far discutere animatamente. La priorità politica riguarda sia l'attuazione del sistema nazionale di valutazione, sia la necessità di “adeguare la durata dei percorsi di istruzione agli standard europei”, riducendoli di un anno, e diplomando i giovani a 18 anni anziché a 19.


Regolamento sulla valutazione, tutti i motivi del dissenso


Forti critiche da associazioni e sindacati. L’Unione degli studenti il 16 maggio boicotterà le prove Invalsi con scioperi bianchi: ci sentiamo schedati. Flc-Cgil: il vero motivo dell’approvazione è puntare ai fondi strutturali 2014/2020. Gilda: non è stato atteso l’esito della sperimentazione ed ora per i docenti si profila un aggravio di lavoro. Anief: fa parte dello stesso progetto governativo che vuole cancellare gli scatti e introdurre il merito legato alle performance.

giovedì 21 febbraio 2013

venerdì 1 febbraio 2013

“Coordinamento Docenti Siracusa”


Ecco chi siamo

Ci battiamo per una scuola migliore, contro i tagli e la mancanza di investimenti per il pubblico

Il nuovo Governo si adoperi per l’istituzione del Consiglio Superiore dei Docenti

Siamo un gruppo di docenti di diverse scuole di Siracusa che ha sentito l’esigenza, come è avvenuto in altre parti d’Italia, di riunirsi e dal mese di Novembre presso la sede del liceo artistico “A.Gagini” di Siracusa si sono tenute delle riunioni. Finora stiamo assistendo a dibattiti in linea teorica e a slogan ma, al momento, nessuno ha ancora detto, cosa nel concreto fará e, soprattutto, dove spenderà di meno per investire nell’istruzione. 
Un candidato premier  per essere credibile su questo versante, innanzitutto dovrebbe dire nel suo programma, quindi prima del voto, dove toglie fondi, dove ha intenzione di tagliare la spesa pubblica improduttiva per investire in istruzione. Purtroppo  assistiamo ancora a un generico elenco di cose che devono essere fatte senza dire dove si toglie. E dopo un elenco di belle parole, alla prima finanziaria si torna a tagliare sulla scuola. 
In un programma credibile dovrebbe essere indicato chiaramente cosa si intende fare per ridare valore sociale e riconoscimento economico al lavoro che tanti docenti fanno nelle scuole che, nonostante tutto, continuano a funzionare.